mercoledì 11 marzo 2009

Il Presidente non ci sta:" Nessuno avanza soldi!"

la gazzetta del mezzogiorno
MANDURIA. «Non ho assunto ancora alcuna decisione dopo la brutta partita contro l’Albero - bello, che ha suscitato in me il senso della vergogna. Intendo prima parlarne con gli altri dirigenti. Oggi pomeriggio, alla ripresa degli allenamenti, sarò nello spogliatoio: ho tante cose da dire alla squadra e all’allenatore...». Premio Leone, presidente del Manduria, è deluso dalla sua squadra. In una giornata in cui tutti i risultati sono stati favorevoli alla squadra biancoverde (pareggio interno di Galatina e sconfitte esterne per Racale e Maglie), ha steccato solo il Manduria: battendo l’Alberobello, sarebbe risalito al terzo posto, a due sole lunghezze dal Galatina. Invece ora deve guardasi le spalle dal ritorno proprio dei baresi, che sono ad un punto dai messapici (che occupano il quinto posto, l’ultimo utile per la qualificazione ai play off), ma che devono ancora recuperare una gara. «Chiariamo subito una cosa: è assolutamente falso che i calciatori avanzano soldi dalla società», ha tenuto a chiarire il presidente Leone dopo la contestazione di fine gara di domenica scorsa. «Nessuno avanza niente. Anzi, forse sarebbe stato opportuno non pagare, se è vero, come è vero, che l’Alberobello non vede soldi da novembre e a Manduria ha lottato sino all’ultimo minuto...». Leone smentisce anche la voce secondo la quale la società non voglia approdare in Eccellenza. «Se così fosse non avremmo ingaggiato Tondo e Parente, che sono due lussi per questa categoria. Non solo. Non avremmo neppure trattato un altro portiere (l'ex tricasino Negro, ndr), che dovremmo tesserare in questa settimana. Se i risultati non vengono, la responsabilità non è certamente nostra. Ma di chi va in campo e offre prestazioni come quelle di domenica scorsa, assolutamente inaccettabili».

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