mercoledì 11 marzo 2009

Carovigno vittorioso e Mottola che torna in bilico


Reti: nel p.t. al 11’ Gianiello e nel s.t. al 42’ Distante
CALCIO TARANTINO
Carovigno: Termite; Stabile; Cisternino; Gianiello; Taveri; Pomes (nel s.t. al 22’ Diouff); Morelli; Galasso; Cesaria (nel s.t. al 30’ Diagnè); Cavalcabue (nel s.t. al 33’ Distante); Minelli. A disposizione: Marangio; Marangi; Nacci; Ruggero. All. Marangio
Mottola: Cofano; Petralla; Galiero; Greco; Coletta G.; Delle Foglie; Errico; Carbonara; Cherubini; Rainieri; Ghionna (nel s.t. al 22’ Minerva). A disposizione: Gemmati; Lospinuso; Nardulli; Coletta F.; Aloisio; Trotolo. All. Bitetti

Arbitro: Cavalera di Casarano

Espulso: Petralla al 12’ del s.t. per somma di ammonizioni

CAROVIGNO: Un Mottola svagato e senz’anima riesce nell’impresa di perdere pure a Carovigno, contro un avversario affatto rassegnato ai play out, determinato, grintoso e disposto a vender cara la pelle ma onestamente molto modesto; poche le attenuanti per i mottolesi, sicuramente le molte assenze hanno avuto il loro peso, soprattutto in attacco, ricordiamo che erano assenti per squalifica ed infortuni vari Buttiglione, Lepore e Lioi, ai quali bisogna aggiungere Coletta A. ed in più all’ultimo secondo anche la defezione dell’impalpabile De Florio, tiratosi fuori per un improvviso quanto misterioso malanno, ma quello che preoccupa maggiormente è come al solito l’atteggiamento mentale, la mancanza di nerbo e di una pur piccola reazione.
La gara vede all’inizio un certo equilibrio ma alla prima palla in area mottolese i padroni di casa passano in vantaggio, è il minuto 11 quando su angolo di Minelli, Gianiello salta indisturbato in area infilando di testa nell’angolino dove Cofano non può arrivare, il Mottola accusa il colpo e dopo qualche minuto il Carovigno potrebbe raddoppiare, Cavalcabue in contropiede si presenta tutto solo in area davanti a Cofano, grande è la risposta dell’estremo ospite che devia la sfera in angolo; il Mottola cerca di riorganizzarsi in attacco ma si è troppo molli e prevedibili, due le conclusioni comunque degne di nota, al 33’ con Cherubini da pochi passi e di Rainieri al 42’ su punizione, bravo Termite in entrambi i casi a sventare la minaccia.
Nel secondo tempo praticamente non si segnalano pericoli per il Carovigno, il Mottola infatti, seppur a favore di vento, non tira mai in porta e al 12’ rimane anche in 10 per uno sciagurato quanto intempestivo intervento a metà campo di Petralla, non nuovo a lasciare la squadra in difficoltà quest’anno, è la terza volta; il Carovigno controlla agevolmente tentando qualche sortita in avanti, in una di queste al 42’ trova il raddoppio con Distante abile ad irrompere in area e a sfruttare un’invitante cross dalla destra del bravo Diagnè.
Vittoria meritata per il Carovigno, che è piaciuto per la voglia di non arrendersi messa in campo, di contro per il Mottola si richiederebbero ampie e profonde riflessioni sulle ennesime prestazioni deludenti e sulle qualità ormai presunte di qualche singolo soprattutto in rapporto a quanto percepiscono mensilmente, ma tant’è, non ce ne sarebbe il tempo, ora incombe un arrabbiato Manduria, bisogna che tutti stringano i denti e serrino le fila.

Antonio Angelo Piscicelli

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