martedì 24 marzo 2009

Il Cerignola spegne le velleità del Candela...e poi esplode la festa per l'Eccellenza conquistata



L’Audace Cerignola ormai in Eccellenza, conquistata domenica scorsa sul campo del Ruvo, si conferma autentica mattatrice del campionato di Promozione, e continua ad inanellare vittorie. Vittima di turno il Candela, in piena zona play out asfaltata per 4 reti a 2. Mister Zinfollino ricorre al turn over dando spazio a chi ha giocato meno in stagione, tra i pali esordio da titolare per Nicolamarino, a centrocampo rilanciato dal primo minuto Albanese.Dopo soli 8’ l’Audace si trova in vantaggio grazie a Pelullo che parte tutto solo dalla sinistra, salta due uomini entra in area e batte facilmente Pinto.Dopo poco Caggianelli vicino al raddoppio, ma l’estremo difensore ospite è bravo ad opporsi. Al quarto d’ora il pareggio del Candela: sugli sviluppi di un calcio d’angolo Nicolamarino esce in maniera insicura, la palla resta in area, ed è lesto ad approfittarne Vito che da due passi pareggia i conti. Il Cerignola non accusa il colpo e continua ad attaccare a testa bassa raddoppiando grazie al “solito” Caggianelli bravo a toccare con la punta del piede un cross dalla sinistra dell’instancabile Papagno. Alla mezz’ora il terzo gol per i padroni di casa: Caggianelli dopo essere stato lanciato in contropiede serve di testa Lasalandra che, scattato del filo del fuorigioco trafigge per la terza volta il portiere amaranto con un delizioso pallonetto.Nella seconda frazione di gioco la squadra ofantina continua a premere, non paga del vantaggio, ma Caggianelli e Fiorella peccano di troppo altruismo e sotto porta non hanno la cattiveria necessaria per arrotondare ancor di più il risultato. Il quarto gol comunque arriva grazie a Pelullo che dopo aver ricevuto palla da Lasalandra lascia partire un tiro dalla distanza, che grazie alla complicità del portiere Pinto (che non trattiene la sfera) si insacca. La reazione di orgoglio da parte del Candela arriva a tempo ormai scaduto, al 92’ infatti, Lepore si invola in area e viene atterrato da Nicolamarino, per il signor Ayroldi di Molfetta ci sono gli estremi per il penalty, dagli undici metri si porta lo stesso giocatore, che batte l’estremo difensore di casa. Al fischio finale esplode la festa per i tifosi cerignolani con caroselli per tutta la città e fuochi pirotecnici
M. Bancone

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