mercoledì 29 aprile 2009

Il punto sulla prima fase

www.ascarovigno.it
Playoff e Playout

di Claudio Sirio
Prima fase degli spareggi promotion in Promozione conclusa con risultati a sorpresa su quasi tutti i campi. Si sapeva che l’atmosfera dei Playoff e playout è diversa dalla Regular Seasons. Le squadre riportate come favorite hanno dovuto faticare e molti risultati sono stati inaspettati. La differenza delle reti subite resta comunque minima per tutti e i risultati si possono riacciuffare nel ritorno previsto domenica 3 maggio.
Nei playoff il Galatina di mister Volturo riesce a sconfiggere il Manduria per una rete a zero. Rocambolesco il gol, un traversone insidioso ribatte sulla traversa e trova il solito Rizzello pronto che insacca facilmente. Il resto poche emozioni con la sola rincorsa dei messapici alla conquista del pareggio che purtroppo non è avvenuto. Ma ci potrà riprovare al ritorno in casa, basta vincere ed evitare il pareggio che in questo caso favorirebbe i leccesi.
A Racale partita nervosa e inappagante per i locali che giocano bene ma perdono l’importante posta in palio. Sblocca il risultato Quarta, ma poco dopo il Maglie riacciuffa il risultato con Cezza. Il Maglie conquista il vantaggio al trentatré del secondo tempo con Botrugno che porge una doccia fredda ai locali. Complicata ora la situazione per gli azzurri che devono assolutamente vincere con due gol di differenza il ritorno in casa dei cugini magliesi. Per il Toma finale ad un passo, ma bisogna ancora aspettare, il calcio, come sappiamo, può riservare delle sorprese inaspettate.
Nella fase dei playout il Veglie non né approfitta del fattore campo e si fa sconfiggere da un Carosino più determinato. Il primo gol è dei locali con Renis su calcio di rigore, pareggio dei tarantini con De Giorgio e infine gol partita della formazione di Cimino per merito di Micelli. Anche qui il Veglie deve compiere il miracolo nel ritorno a Carosino se vuole rimanere in promozione, ma l’impresa sembra dura. Il Carosino con questo risultato ipoteca la permanenza nel campionato.
A Carovigno la fortuna non è di casa, il Comunale sembra stregato. Un match a una sola porta, quella dell’esperto Monteduro. Per il Muro un solo tiro in porta all’ottavo del primo tempo ad opera di Giurgola, una svista di Termite con un rimbalzo fortuito del pallone regala al Muro il vantaggio. Inutile l’assedio per i restanti ottanta minuti alla porta ospite, pali, traverse, recuperi sulla linea della rete tra cui anche clamorosi sbagli dei biancocelesti, non hanno portato alla riconquista del risultato. Situazione complicata anche per il Carovigno che dovrà compiere una missione non impossibile, dovrà vincere con due gol. Mai dire mai.

Nessun commento:

Posta un commento