giovedì 16 aprile 2009

G. Muro: Siamo pronti per i Play Out.

la GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
MURO LECCESE: La Gioventù Muro è pronta alla roulette dei play out. L’ultima vittoria casalinga di Otello Cursano e compagni, ottenuta a spese del Veglie, non ha infatti evitato una sorte già scritta, quella di giocarsi la permanenza in Promozione nella doppia sfida contro il Carovigno. «In effetti - commenta il presidente della Gioventù, Vincen - zo Miggiano - tutto era deciso. Sapevamo di dovere ancora inseguire la salvezza (e sarebbe la quinta consecutiva per una realtà comunque che non ha budget di rilievo), un obiettivo che cercheremo di centrare a ogni costo». Un campionato strano quello della compagine allenata da mister Andrea Salvadore. Un gioco sempre di livello quello espresso dal Muro, una posizione di classifica mai veramente pericolosa prima del crollo nell’ultima parte del torneo. «Con i 37 punti di quest’anno - continua Miggiano - avremmo festeggiato la salvezza con largo anticipo nelle passate stagioni. Di sicuro ci sono stati nostri errori, ma non dobbiamo dimenticare - precisa il massimo dirigente del Muro - le difficoltà logistiche, in assenza dell’im - pianto comunale, la lunga sequela di infortuni e indisponibilità, l’avere pagato a caro prezzo alcune decisioni arbitrali in partite chiave». Ora però c'è da rimboccarsi le maniche. Nelle prossime due partite, Antonio Petracca e soci si giocano tutto. Domenica 26 aprile, la squadra salentina renderà visita al Carovigno, formazione che sette giorni più tardi ricerverà nell’impianto di Scorrano. «In partenza - dice ancora Vincenzo Miggiano - abbiamo un vantaggio importante, frutto del migliore piazzamento in classifica a fine torneo. Potremmo festeggiare anche con un doppio pareggio, ma non possiamo permetterci di fare conti, troveremo un avversario ostico che - prevede - ci renderà la vita difficile». Monteduro, Sariconi, i fratelli Chiri, Presicce: questo lo zoccolo duro sul quale dovrebbero poggiare le speranze di salvezza del Muro. «Mai come in questo caso - conclude il presidente - penso invece che la differenza la possa fare il gruppo, la coesione dello spogliatoio nell’affrontare le difficoltà. Quello della salvezza, sarà un traguardo da tagliare tutti insieme».

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