lunedì 4 maggio 2009

Più forte delle intimidazioni...l'Atletico Vieste batte l' Europa Grumese e va in finale



GRUMO APPULA: E’ la stessa identica squadra che in trasferta aveva fatto spesso cilecca in campionato, la stessa squadra che non aveva la personalità o meglio gli attributi per imporre il proprio gioco, la stessa squadra che in tempi non troppo lontani era stata bocciata dopo quello sciagurato mese di dicembre… Come cambiano i tempi e le stesse opinioni, Franco Cinque non è stato mai considerato il tecnico di questa squadra, lui questi ragazzi li ha allenati così bene che è sembrato davvero strano che poi diventasse proprio lui l’allenatore di questi giocatori. 10 turni di campionato non sono stati abbastanza a convincere gli scettici che questa squadra poteva arrivare sino in fondo, l’esame più difficile quel giorno col Mola dove il Vieste rischiava addirittura di essere estromesso dai play-off ed invece proprio quel giorno il Vieste di Franco Cinque ha dimostrato la sua forza e la sua grande personalità imponendo all’avversario il proprio gioco ed accedere ai play-off.

PLAY-OFF: con l’Europa Grumese non è stato facile, una rimonta difficile e poi il grande trionfo finale grazie alla doppietta di Maurizio Gentile…ma dietro questa impresa si è vista l’unità di un gruppo che ha lottato sino alla fine con caparbietà senza mai arrendersi… Qualche tifoso viestano o pseudo tale alla fine ha dato sfogo alla sua imbeccilità ed i dirigenti dell’Europa Grumese avevano sentenziato sin da quel giorno una resa dei conti.

PRIMA DELLA GARA: l’Atletico Vieste prima di entrare nello spogliatoio era una squadra a pezzi, ostaggio di un gruppo che si è qualificato come forza pubblica sostitutiva sin a quel momento era stata fatta oggetto di intimidazioni di ogni tipo, morale e fisica, lo stesso direttore sportivo Matteo Azzarone vista l’assenza gravosa delle forze dell’ordine aveva deciso di ritirare la squadra e tornare indietro…poi si sono ricomposte le file, placati un po’ gli animi ed all’arrivo delle forze dell’ordine (quelle vere)..si è deciso di entrare negli spogliatoi..dove c’è stato solo il tempo di cambiarsi ed iniziare le operazioni di riconoscimento…non c’è stata alcuna possibilità di riscaldarsi in campo.

LA GARA: Franco Cinque in pochissimo tempo è riuscito ad animare i suoi ragazzi, rincuorarli e “miracolarli”…una squadra nell’occasione diventata “muta, cieca e sorda”..ignara di ogni tipo di intimidazione o insulto che gli è stata rivolta da quelli preposti al servizio d’ordine pubblico sostitutivo che si sono piazzati dietro la porta di Pasquale Bua e vicino alla panchina viestana!!!!Sul campo bisogna dire che il comportamento della Grumese è stato esemplare ed anche corretto sino al 85’, le due squadre in quel rettangolo di gioco si sono affrontate a viso aperto, il Vieste partiva dal vantaggio della vittoria conquistata all’andata..ma non ha fatto mai barricate..anzi ha sfruttato in maniera cinica gli spazi e messo spesso in difficoltàil giovane portiere Francesco Campanelli classe ’91 che poi risulterà il migliore in campo dei suoi in senso assoluto.I GOL: già al’8 del pt Angelo Colella sferrava un tiro dei suoi e Campanelli riusciva a deviarlo in angolo, al 31’ Maurizio Gentile riceveva in area un pallone delizioso e di sinistro lo colpiva splendidamente indirizzandolo all’angolo basso alla destra del portiere. Quel gol era il giusto premio ad una squadra di uomini veri che sul campo hanno dato la risposta a quelli che volevano rovinare una giornata di festa. La Grumese non si è mai arresa ed ha rincorso con grande cuore il risultato rendendo ancor più avvincente la partita, nel mezzo la traversa colpita dalla Grumese, i tiri di Angelo Colella e le prodigiose parate di Francesco Campanelli….IL RIGORE decretato a favore della Grumese c’era, al 19’ del st Gianluigi Stellato in area ha strattonato il suo avversario, poi Quercia dal dischetto ha fatto carambolare il pallone sul palo ed ha siglato il momentaneo pareggio. Nemmeno in quel momento il Vieste si è smarrito..anzi ha raddoppiato gli sforzi e con Rocco Augelli e Maurizio Gentile ha tenuto sempre in apprensione la linea difensiva della Grumese, poi un Nicola Ducange straordinario e Michele Melchionda vigile in difesa, il Vieste ha saputo tenere ordine e lucidità nelle innumerevoli azioni di contropiede.

PASQUALE BUA: anche lui come Campanelli, decisivo in almeno due occasioni e sicuro e tempestivo nelle uscite, ha dato ancor più forza al morale dei suoi compagni. Gli ultimi minuti sono da attribuire più alla cronaca nera che a quella del calcio, Nicola Ducange veniva colpito in maniera premeditata da una testata alla mandibola, Rocco Augelli veniva addirittura morso dietro la schiena, nessun lamento o protesta plateale, Rocco Augelli sembrava inarrestabile e sorretto da una forza interiore impressionante.

IL GOL DEL KO: al 48’ del st Francesco Sollitto subentrato ad Elia Gravinese riusciva ad essere impreriale nella fase finale, suo era il lancio per Maurizio Gentile che apriva un varco sulla destra, la gazzella viestana (Rocco Augelli) era pronto a scattare ed appena dentro l’area riusciva con un pallonetto d’alta scuola ad “uccellare” letteralmente il pur bravo Campanelli.

IL DOPO PARTITA: al triplice fischio finale al centro del campo succedeva di tutto, Elia Gravinese veniva colpito ad un ginocchio e cadeva rovinosamente a terra, Angelo Colella veniva colpito con un pugno al naso dal solito addetto alla Forza pubblica sostitutiva. Si è temuta la rissa generale scongiurata dal buon senso di molti giocatori della Grumese ed anche dagli stessi dirigenti che se da un lato hanno consentito che tutto finisse in quel momento….hanno comunque organizzato ad arte quel nutrito gruppo di addetti all’ordine pubblico sostitutivo che aveva il solo compito di intimidire la squadra viestana. L’Atletico Vieste comunque ha meritato il passaggio del turno e che quanto accaduto sul campo di Grumo Appula sia da monito a quei tifosi viestani che con le loro imbeccilità poi causano certe situazioni..il Vieste è stato oggetto di un “agguato” in piena regola, alle ore 15:30 non c’era l’ombra di un agente delle forze dell’ordine, la squadra è stata circondata già all’uscita dal pullman, Franco Cinque, Francesco Sollitto, Nicola Ducange, Angelo Colella ma soprattutto Elia Gravinese meritano la solidarietà di tutti quelli che amano lo sport, sono loro le vere vittime di questo “agguato” premeditato e studiato nei minimi dettagli.

EUROPA GRUMESE: Campanelli, Gentile, Fania, Tassielli, Sibillano, Liscio (dal 1’ st Quercia), Lamberti, Barione, Ferrulli, Savoia, Cimarrusti. All. Domenico Abbrescia

ATLETICO VIESTE: Bua, Augelli Paolo, Di Iorio, Melchionda, Stellato, Silvestri, Augelli Rocco, Ducange, Gentile, Colella, Gravinese (dal 30’ st Sollitto). All: Franco Cinque

ARBITRO: Pier Luigi Mazzei di Brindisi

RETI: nel pt al 31’ Gentile, nel st al 19’ Quercia (rigore), al 48’ Rocco Augelli

NOTE: espulso al 38’ st Gentile Rocco della Grumese per doppia ammonizione
Michele Mascia

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