mercoledì 17 giugno 2009

Manduria abbandonato dalle istituzioni...ed intanto si scopre una maxi evasione di 900mila euro!


MANDURIA. «È trascorso inutilmente un mese da quando la famiglia Leone ha rassegnato le dimissioni dalla guida del Manduria». A prendere atto della situazione di stallo è Gregory Leone, figlio del presidente dimissionario Premio. «Dimettendoci, e nel contempo assumendoci le responsabilità per non aver raggiunto l’obiettivo stagionale, abbiamo offerto a coloro che amano il calcio manduriano la possibilità di subentrare per tempo, programmando una stagione degna del blasone calcistico della nostra città» è la premessa di Gregory Leone. «Ad oggi nulla però è stato fatto: né la costituzione di una nuova società, né l’individuazione del tecnico, in modo tale da poter ingaggiare, d’intesa con lui, i migliori atleti disponibili per la categoria». Biasimando quanti hanno parlato di calcio sui palchi delle piazze durante la campagna elettorale, Leone auspica concretezza, commenta le due proposte che sono circolate nelle ultime settimane. «Qualcuno ha proposto una sottoscrizione popolare per finanziare il Manduria. Sarebbe chiaramente una eventualità meravigliosa per la nostra città, perché tanti piccoli soci potrebbero sostenere una società che sarebbe solida. Ma sono molto scettico sulla concretizzazione di questa eventualità, soprattutto se si considera quanti ogni domenica cercano espedienti vari pur di non pagare il biglietto di ingresso che è di soli 5 euro... ». Poi c'è stata la proposta del prof. Pastorelli. «Ha annunciato l’interesse di una cordata di imprenditori tarantini, interessati a collaborare con gli attuali soci. Questo è sicuramente un progetto più serio e valido, ma è necessario quanto opportuno valutare le intenzioni di questa cordata, incontrando direttamente gli interessati nel più breve tempo possibile».
Intanto la Guardia di Finanza ha scoperto che la società biancoverde ha evaso il fisco per ben 900mila euro dal 2002 al 2009.

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